In questa guida spieghiamo come eliminare gli spifferi dalle finestre.
Indice
Quali sono le cause deli spifferi dalle finestre
Gli spifferi dalle finestre possono essere causati da diversi fattori. Alcuni di questi possono dipendere dal design della finestra stessa, mentre altri possono dipendere dalle condizioni della casa e dell’ambiente esterno. Ecco alcune delle cause più comuni degli spifferi dalle finestre:
Mancanza di tenuta: la mancanza di tenuta tra la finestra e la parete può essere una causa comune degli spifferi. Ciò può essere dovuto a una guarnizione difettosa o danneggiata, oppure alla mancanza di una guarnizione adeguata.
Difetti del telaio della finestra: il telaio della finestra può essere un’altra causa degli spifferi. Un telaio difettoso o danneggiato può permettere l’ingresso dell’aria fredda o calda dalla finestra.
Design della finestra: alcune finestre possono essere progettate con caratteristiche che favoriscono gli spifferi. Ad esempio, finestre con telai in legno possono essere più soggette a spifferi rispetto a quelle in PVC o alluminio.
Condizioni dell’ambiente esterno: le condizioni climatiche esterne possono influenzare la presenza di spifferi. In inverno, l’aria fredda può filtrare attraverso le finestre, mentre in estate l’aria calda può entrare in casa. Anche il vento può contribuire ad aumentare la presenza di spifferi.
Condizioni dell’edificio: la presenza di spifferi può essere influenzata dalle condizioni dell’edificio stesso. Ad esempio, le crepe nelle pareti o nelle fondamenta possono permettere all’aria di entrare in casa.
Come eliminare gli spifferi da finestre e porte
Porte e finestre possono essere rese “a prova di spiffero” usando speciali guarnizioni che, pur disponibili in una grande varietà di modelli e materiali, sono sostanzialmente suddivise in due categorie: quelle che vengono frapposte fra anta e telaio e che, comprimendosi durante la chiusura, eliminano le fessure; quelle “a grembiule”, che si applicano alle ante e che sono piú larghe delle fessure che devono eliminare. In entrambi i casi, esiste la versione autoadesiva, applicabile sia al legno sia al metallo, e modelli che si inchiodano o si avvitano, applicabili quindi solo ai serramenti in legno, e venduti in confezioni, completi di materiali per il fissaggio.
Le guarnizioni autoadesive in schiuma di poliuretano sono quelle più economiche e facili da applicare, disponibili in rotoli di vari spessori e lunghezze. Sono però meno resistenti di altri tipi e. sottoposte all’usura del movimento di apertura e chiusura, tendono a sbriciolarsi. Nel migliore dei casi vanno sostituite ogni 2 anni.
Nel caso di fessure di spessore variabile, è meglio applicare le guarnizioni scanalate o quelle in nastro di feltro autoadesivo, anch’esse economiche, ma facilmente strappabili e soggette all’accumulo di polvere.
Prima di applicare le guarnizioni autoadesive, lavare con acqua e detersivo per piatti le intelaiature di porte e finestre, lasciando asciugare bene. Dopo aver preso le misure, tagliare con un coltello a lame intercambiabili i corrispondenti pezzi di guarnizione, staccare gradualmente la carta di protezione e posare con cura la guarnizione contro la battuta del telaio, premendo con forza e partendo sempre da un angolo. Negli angoli, sovrapporre le estremità, spingendo energicamente.
Lo stesso procedimento deve essere seguito anche per il nastro di feltro autoadesivo, che va applicato alla base dell’anta delle porte interne: si prendono le misure, si taglia la guarnizione, si stacca la carta protettiva e si preme con forza contro la porta, mantenendo il bordo inferiore di feltro ben aderente al pavimento.
Le fessure intorno ai telai delle finestre possono essere sigillate con silicone: con l’apposita pistola per silicone, tenuta angolata a 45°, si stende un cordone continuo di materiale lungo il perimetro del telaio, evitando accuratamente le cerniere e le bocchette di fermo.
Per le porte esterne esistono guarnizioni a labbro o a V, provviste di lamelle in plastica flessibile, altre a spazzolino, provviste di una striscia continua di fili di nailon simile a una spazzola, molto resistenti e facili da installare, ma che restano visibili anche quando la porta è chiusa. Le guarnizioni con profilo metallico vanno inchiodate o avvitate.
Questi sistemi abbastanza semplici per ridurre la dispersione di calore possono andare a integrare altri interventi più radicali e definitivi..